Articolo a cura dei ragazzi della IIB, scuola media G. Mazzini, Porto S. Stefano.
Troppo spesso l’uomo, incurante della natura, per ignoranza o per interessi economici, opera su di essa in modo scellerato, inquinando e alterando equilibri senza rendersi conto che, così facendo, crea dei danni enormi soprattutto a sé stesso.
Noi ragazzi della classe seconda B di tempo prolungato della scuola media “G. Mazzini” di Porto Santo Stefano, ci siamo potuti rendere conto di quanto siano seri questi problemi, grazie ad un interessante percorso teorico-pratico, guidato dalla dottoressa Francesca Birardi (una naturalista che opera presso l’Acquario di Porto Santo Stefano), all’interno di un progetto di educazione ambientale, cui ha aderito la nostra professoressa di scienze, Augusta Castaldi: dieci ore in tutto per scoprire ed apprezzare la flora e la fauna del “Mare Nostrum”… E le sorprese sono state tante!
Innanzitutto la dottoressa Birardi ci ha mostrato alcuni articoli ed immagini delle varie specie marine che popolano le nostre coste. Successivamente, ci ha proposto la visione di un filmato intitolato “Viaggio nel Mare Nostrum”, realizzato dall’Accademia Mare Ambiente, associazione no profit che gestisce l’Acquario del nostro paese; è stato molto emozionante, come tuffarci dalle nostre scogliere e intraprendere un’escursione subacquea, tra alghe e pesciolini variopinti.
Il secondo incontro è stato anche più interessante. Ci siamo improvvisati scienziati, medici legali, e la fantasia correva… Ad ognuno di noi sono stati consegnati guanti, taglierini, pinzette e, infine, un sarago. Abbiamo sezionato il pesce per osservare la sua struttura interna. Siamo rimasti tutti sbalorditi: nessuno di noi pensava che anche in un esserino così piccolo ci fossero tanti organi di così vitale importanza.
Ormai esperti nella tecnica chirurgica, nel terzo incontro, ci siamo esercitati sui molluschi ed i crostacei. Questa volta ci sono stati dati una cozza, una vongola, una cicala di mare e un gambero, che abbiamo sezionato per osservarne la struttura esterna ed interna. Ebbene, abbiamo scoperto che essi non sono solo ottimi ingredienti per la zuppa, ma sono esseri completi e strutturalmente organizzati, muniti di organi, di muscoli e di legamenti. L’unico dubbio che ci resta è se riusciremo ancora a mangiarne uno!
Ma la scoperta più eclatante è stata senz’altro l’intelligenza del polpo, sulla quale nessuno di noi avrebbe scommesso un soldo bucato. Eppure, grazie alla visione di un filmato realizzato in Acquario, ci siamo dovuti arrendere all’evidenza. Grazie all’istinto di sopravvivenza i polpi sono infatti in grado di aprire un barattolo per procurarsi il cibo… e pensare che qualcuno di noi non ci riesce neppure con l’apriscatole!
Nel quarto incontro, un laboratorio didattico su alghe e piante marine, abbiamo osservato e messo ad essiccare su un cartoncino, per farne un quadretto, alcune specie di alghe verdi, rosse e brune, e foglie di Posidonia oceanica. Anche questa è stata una sorpresa: chi avrebbe mai detto che proprio quelle foglie, erroneamente chiamate alghe, che ritroviamo tutte le estati nel mare e sulla spiaggia e che tanto ci infastidiscono, potessero svolgere una funzione tanto importante come rifornire di ossigeno tutto il Mediterraneo!
Interessante è stato poi analizzare la Laguna di Orbetello, in realtà uno stagno marino, che seppure presenti caratteristiche diverse rispetto al mare, è anch’essa un habitat molto importante da salvaguardare.
Per completare il corso, la professoressa Castaldi e la dottoressa Birardi ci hanno guidato in una visita dell’Acquario di Porto Santo Stefano, per illustrarci dal vivo le meraviglie del Mar Mediterraneo. Abbiamo affrontato tutto il percorso come se fossimo effettivamente immersi nel mare: è stato molto suggestivo e coinvolgente.
Tutta l’esperienza, infine, ci ha fatto sentire così vicini a questo mondo sommerso che abbiamo finalmente compreso l’importanza della sua salvaguardia e siamo ora pronti a testimoniarla, grazie agli strumenti di conoscenza che ci ha fornito questo corso.
Foto realizzate dai ragazzi della IIA, scuola media G. Mazzini, Porto S. Stefano. I genitori dei ragazzi della IIA hanno dato il consenso alla pubblicazione in internet delle foto scattate in classe.
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